donna566

La poesia è nata come rifugio ed al contempo esternazione dei propri struggimenti interiori. Pertanto, per quanto sublime, nulla di più intimo e personale.
Ciò che invece dovrebbe rappresentare, è il palpito temporale in ogni sua forma e, attraverso la schematizzazione, raggiungere il vertice dell’universalizzazione dei sentimenti che solo la poesia può estrinsecare.