Se pensiamo che l’aspetto primordiale di una palude immersa nella nebbia, rispecchia benevolmente l’atmosfera e l’ambiente nei quali ha avuto origine la vita, non dobbiamo stupirci di come sia destinata a concludersi.

Lo spazio esiste solo in quanto parametro illusorio della nostra dimensione, anch’essa peraltro illusoria come del resto accade per il tempo ch’è altrettanto inesistente se non anch’esso parametrato all’illusione dataci dalla sensazione di esistere.

Come tutto il resto, anche il tempo è infinito. Infinito non solo in quanto tale ma soprattutto nel senso che anche la parte più infinitesimale che siamo in grado di temporizzare o di concepire, la è.
Ciò è pure valido per un suono, per uno sguardo e persino per un pensiero.

Il tempo ci è dato dall’illusione di poter sezionare l’eternità.

Non ho tempo, neanche per scriverlo.

Il tempo è quello spazio di nulla che conduce dal prima al dopo.

Il tempo, il tempo…Non riusciamo mai a dare spazio ai nostri propositi perchè le ore hanno sempre qualche minuto in meno del necessario.

Non ho tempo, non ho proprio il tempo di trovare tempo per niente.

E’ così, come in un susseguirsi di immagini sfocate d’altri tempi, trascorrono i nostri giorni.

Attraverso spazio e tempo, energia ed entusiasmi da generazioni future.