Riflessioni
15 venerdì Gen 2021
Posted Letteratura
in15 venerdì Gen 2021
Posted Letteratura
in14 giovedì Gen 2021
Posted Letteratura
in13 mercoledì Gen 2021
Posted Letteratura
in12 martedì Gen 2021
Posted Letteratura
in11 lunedì Gen 2021
Posted Letteratura
in10 domenica Gen 2021
Posted Letteratura
inSPIRALE
E’ giunto il giorno
di contare la pelle cambiata
sovrapporne gli strati
in un mazzo unico
catalogato con cura
e tirare le somme
senza distrazione.
Senza peccare di orgoglio
infuso.
Inutile.
Ci provo.
Mi nutro di conchiglie vuote
dentro il becco di un pellicano.
Le mie ruote
faticano
a giungere in cima.
Mi sento compresso
su rotaie in discesa.
I piedi posati sul pilastro
che ha le basi d’argilla
bruna timorosa e lontana
mi fanno paura.
Eppure tu mi guardi
ed attendi per ascoltare
il mantello caldo
della chioccia senza uova.
Ci guardiamo
dando importanza
ai nostri silenzi.
Vocaboli segreti
che non ci siamo mai detti
che hai sentito dire
che ho pronunciati.
Non dirmi di averli capiti.
Chiuditi nell’urna
d’una lampadina spenta
lasciati illudere
dal silenzio che mi aiuta.
Non posso dirti
che quando sento il deserto
vorrei essere un cammello scalzo,
andare al polo per morire
senza scrivertelo.
O stringere il fondo
di una zampa di elefante
mentre calca la sabbia.
Invece mi pungo solo
con uno spillo
che non mi toglie il dolore.
Resto assopito
ad un calorifero freddo
senza tubi
che sta affondando
in un mare di urina
verde
fatta una volta quando ero bambino.
E’ un mare senza pesci
senza montagne
senza cieli
senza coperchi senza libri
senza scale senza cardini.
Mi guardo la mano.
Le vene si sono ingrossate
ma ho perso il conto
ancora una volta.
Ricomincio da capo.
09 sabato Gen 2021
Posted Letteratura
in08 venerdì Gen 2021
Posted Letteratura
in07 giovedì Gen 2021
Posted Letteratura
in06 mercoledì Gen 2021
Posted Letteratura
in“Il testamento” di Roberto Rizzo, edito dalla Kimerik, è un romanzo dalla trama originale che cattura il lettore e lo stupisce dall’inizio alla fine.
Cesare e Luca sono due gemelli che da tempo vivono un’esistenza lontani l’uno dall’altro. Ma all’improvviso, dopo una telefonata di Olga, moglie di Cesare, Luca si ritrova catapultato nella casa del fratello defunto e indotto contemporaneamente dalla cognata a prenderne l’identità.
Da questo momento la trama, intrisa di indagini e misteri, si snoda in un concatenarsi di sorprese dalle quali Luca viene travolto.
L’autore non si sofferma molto sull’estetica dei personaggi e sull’ambientazione, ma crea un’atmosfera avvincente per tutto l’arco della narrazione durante la quale ricordi abbandonati, progressivamente riaffiorano e si intrecciano con situazioni insolite e strade inesplorate. Ineluttabilmente Luca è costretto a percorrere il suo nuovo approccio con la vita scoprendosi inaspettatamente diverso da come era certo di essere.
Roberto Rizzo, tramite una scrittura intensa ma al contempo scorrevole, in una serie di eventi sempre più incalzanti, sembra tessere una tela da cui il protagonista si sente avvolgere inesorabilmente.
Certamente in questo thriller non vi è nulla di prevedibile, compreso il sorprendente finale.