Molto spesso Dio si traduce nella semplice necessità che qualcuno ce ne confermi l’esistenza.

L’unico mezzo per evitare delusioni è il perfezionamento della funzione analitica che, latente in tutti noi, può darci la certezza di raggiungere la possibilità di scegliere solo gli obiettivi da noi raggiungibili.

Nella nostra mente, in lotta tra loro, molto spesso una teoria annulla l’altra. E’ così che la mente tenta di superare se stessa ed è così che è riuscita ad evolversi.

Le mie doppie personalità sono divenute indistinguibili perché nel tempo sono andate  gemellandosi.

L’unica autentica vittoria: Divenire se stessi.

Anche se corrispondente alla nostra, l’età in cui si viene considerati vecchi, ci illudiamo non ci appartenga.

Credevo di poter cercare la mia coerenza tra le macerie delle mie certezze ed invece tutto era lì, statico e imponente, come sempre.

Il mio Dio è uno specchio infrangibile.

Niente. E’ già qualcosa.

Improvviso ritorno alle riflessioni. Improvviso ritorno al desiderio di non averne.