RIMPIANTO                                                           

Corpi curvilinei morti

disegni geometrici in movimento

incubi di streghe moderne.

Lasciate che mi riposi

su giacigli di paglia bagnata.

Siepi verdi

lontane dal  mio sguardo illuso

ondeggiano

tra piaghe di fiori

in corpi da arare.

Lasciate che i miei piedi nudi

vi corrano sopra

senza sporcarsi d’asfalto.

Adunchi bottoni

chiudenti dentro

una sete mai provata

legati da fili d’acciaio.

Alberi spogli di verde

contesi da burocrati numerati

non respirano

neppure aria di zolfo.

Lasciate che io salga

su piloni di cemento

e colga ciliegie.

Edificatori nuovi

annullanti lo spirito antico

vanno distribuendo

scodelle di plastica

per chi ha fame.

Lasciatemi ardere

in un fuoco

che ha sapore di terra.