Vi sono giorni in cui l’equilibrio perennemente instabile, costruito sulla sofferenza e conservato gelosamente nel timore di non sopravvivere, pare crollare per frantumarsi miseramente senza possibilità di proroga. In questi giorni si evidenzia l’inutilità di una lotta che, nel suo tragitto, è già precostituita sino alla fine e che sarebbe inutile accanirsi a volerla modificare. Tant’è l’instinto ha sempre la meglio sulla ragione. L’unica soluzione sarebbe uccidere istinto e ragione ma per ciò è solo questione di tempo.