Quando si dorme, a differenza di quando si è in stato di veglia, la sensazione che il tempo si accorci non c’è perché l’attività cerebrale non percorre un tragitto precostituito o comunque, in qualche modo, prevedibile ma ha la facoltà di potersi tuffare in spazi temporali diversi senza soluzione di continuità. La logica stessa perde pertanto la consequenzialità, coinvolgendo inevitabilmente anche quella temporale.
Pensiero
12 venerdì Mar 2021
Posted Letteratura
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Interessante!!
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