Ho continuato a
Tracciare una retta ma
Solo ora
Ho congiunto i due estremi
Per farne un cerchio.
Se il mio sguardo
Non si fosse specchiato
Per un attimo
Nei tuoi occhi
Non avrei mai saputo
Che tu
Mi attendevi da sempre.
Sul filo deprimente
Di un mondo
Senza spazi
Ho atteso la mia negativa
Disegnando maschere.
Il tuo corpo
Che sempre
È stato mio
Lo hai prestato ad altri.
Era solo
Noia per l’attesa.
I tuoi baci
Le tue carezze
I tuoi pensieri
Erano doni a te stessa.
Per questo
Tutto mi appartiene.
Il passato più del futuro.
Universi senza pianeti.
Luce in attesa di chiarezza.
Il guardarti
È conoscermi.
L’amarti
È rendermi felice.
Il desiderarti
È non ritrovarmi.
Ho iniziato a morire
Senza dolore apparente
Senza tenere
Le redini del tempo.
Il suicidio verrà
Come unica decisione personale.
Ne ero certo.
Ora
Non più.
Suicidio
Sarà dimenticarti.
Poesia 47
31 domenica Mar 2013
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