EVOLUZIONE 1
II°PARTE
Tornare indietro a ripulire con cura
le pietre miliari
di un sentiero sbagliato.
Stanco assopirsi
sulle foglie cadute
senza i traguardi
che si son persi per strada.
Ridestarsi di nuovo
dopo un sogno confuso
con l’unico scopo
di dipanare una nebulosa
per trovarne il nucleo.
Aprire le facili costellazioni
di amanti notturne
di fagiani metafisici
ad un’alba nuova.
Afferrare una lama adunca e affilata
per radere il collo
o per tagliare l’erba
alla radice
ch’è poi lo stesso.
Vedere
il lupo che afferra
la preda sedotta
con incisivi di cristallo
ipnotizzanti
e dire basta.
Tornare a chiudersi in un cerchio
quasi sferico
zeppo di timore immotivato
profetico.
Rimbombante di echi
percepibili ma non individuabili
che permangono comunque.
Rompere di nuovo
la cripta luccicante
ancestrale
per abbracciare il nuovo dio
partorito da poco
che ha nome uomo.
Costruire
uno spicchio di vento
che porti
lontano
oltre il baratro
di riflessioni dementi
lo spirito degradante
di una società
incoscientemente involutiva
e suicida.
E sorgere infine ad un’alba
priva finalmente di
preconcetti fisiognomici
inibizioni e altro che
ponga assurde distinzioni
ad un’evoluzione reale
senza freni
spinta ormai
da un’energia cinetica.
Eterna.