città8

PROSCENIO

Osservando lo sguardo
di un giorno,
vedendo la luce
del mattino,
trascorrendo un attimo in attesa,
ho visto svanire
il vortice dell’anima
assopita
in un crepuscolo di angoscia.
Città ubriache di
sensazioni nuove.
Volto straniero in un truce proscenio
senza che nessuno riesca
a chiudere
il varco sul varco
alla ricerca di sè.
Parliamone,
parliamone ancora:
rispose il silenzio.
Se suicidio
fosse un’ancora
o il nulla
forse già da tempo
tutto sarebbe finito.
Forse.
Nel dubbio del dubbio
viviamo ancora.