
REALTA’
Con occhi rapiti e la bocca ancor pura
ascolti chi ti racconta le cose più belle
con voce ch’è amica e che senti sicura,
del modo in cui ora tu vedi solo stelle.
Ancora non sai che son semplici fiabe
ma senti soltanto che il giusto vi emerge
ed è sempre il malvagio che solo soccombe,
lasciando l’amore che da solo si erge.
Ancora non sai nulla ma vieni a sapere
che la dolce rugiada, giammai per destino,
ma per spegner la sete viene a cadere
sui fragili fiori al primo mattino.
E il mondo che vedi è un mondo sincero
ove tutti si lotta, non importa i colore,
per la causa più giusta, il valore più vero
contro un solo nemico che si chiama dolore.
Ma quando un bel dì, con passo sicuro,
entrerai nella vita che più fiaba parrà
vedrai schizzare il sangue più scuro
solo dal cuore di chi giusto rimasto sarà.
Vedrai che il cattivo uno solo non è
e il nemico che tutti chiamavan dolore
e che tu odiavi senza sapere il perché,
è il solo amico che ti resta nel cuore.
E quando saprai ch’è cattiva la vita,
il narratore, con le bianche mani stendendo
invocherai solo per farla finita
d’un destino ch’ormai parrà solo orrendo.
Ma le mani che tu potrai afferrare
saranno mani fredde e di cera
e solo nel buio ti faran scivolare
in una notte ancor più nera.
Nel volo ch’ breve ma a te lungo parrà,
tu vedrai mille fiori soffocare d’arsura
e nessuna rugiada che a posarsi verrà
neppure sulla rosa che è rimasta più pura.
Ma quando alla fine il capo ormai stanco
poserai sul patibolo della strada finita
allor capirai ch’è il narratore al tuo fianco
per asciugare quel sangue che ha ancora la vita.