
La morte rappresenta lo sganciamento dall’esistenza per precipitare in un vortice senza memoria dove le dimensioni sono incommensurabilmente lontane e diverse da quelle dalle quali ci siamo separati.
Tutto ricomincia e, dalle profonde voragini del nulla, rinasce una vita inconsapevole che niente sa e tutto deve imparare. Che nulla riesce a spiegare ma tutto ad accettare, anche la morte, ma non la propria.