
GUERRA
Lucertole bianche
cariche di inibizioni
col sesso mimetizzato
si accatastano
su piccole strisce di sabbia
lungo le rive del fiume
e si mettono l’elmo.
Sotto i piloni del ponte
posato su rive diverse
vi è soltanto
un vecchio svuotato.
Co gli occhi rivoltati
verso l’acqua che scorre
e le mani tese in alto
in aiuto ai pilastri.
Al giungere della piena
è rimasto il deserto
e una statua di pietra
con le braccia protese
verso un ponte travolto.
Una fiaba senza morale
sussurrata ai bambini
ammalati di vero
si chiama futuro.
Un albero rinsecchito e grinzoso
ormai senza vita
si specchia nella palude infinita.
E pare si chieda perché.
Ed ora i microbi
ricominciano a creare
senza controlli superflui.