
La spinta che sollecita l’essere umano a consociarsi è determinata principalmente da una sorta di insicurezza e dal consequenziale desiderio di non assumersi da solo gravose responsabilità, demandando al gruppo o preferibilmente ad un eventuale capo da sacrificare in caso di insuccesso, la colpa per la mancata realizzazione dell’obiettivo.
In pratica, come spesso accade, una viltà, mimetizzata da partecipazione.