Un duello, finalmente un duello, mi disse mentre il mio rivale caricava la pistola. Ed io? Io gli ero di fronte inerme e disarmato. Solo ora me ne rendevo conto. I padrini iniziarono a contare i passi. Come dire loro che non mi ero ricordato di portare l’arma? No, non era certo più possibile. Il conto intanto era ormai alla fine. Ci voltammo, uno sparo e il mio nemico cadde esanime al suolo. Di corsa mi precipitai su di lui, gli presi il capo tra le mani e mi guardai per l’ultima volta.