CERBIATTE BIANCHE                                          

Non voglio più avere

sorrisi di lacrime

che mi chiedono aiuto.

Greggi di cerbiatte bianche

mi vengono intorno

per riposarsi vicino.

Allungo la zampa

dalle unghie retrattili

ma non spavento nessuno.

Escono solo carezze.

Sotto ogni impronta di zoccolo

nasce un fiore

per appassire da solo

e sono io ancora

che vado lontano

stringendo ricordi

che restringono il tempo

che fugge comunque

lasciandomi specchi

dove credo vedermi.

Chiudiamo la pagina

 insieme.

Restando in attesa

cavalcherò deserti

lasciando che i fiori

fioriscano soli.