Heidegger pensava che il linguaggio fosse la casa dell’essere dando consequenzialmente alla formulazione delle idee l’implicito potere sul pensiero.
Personalmente credo invece che sia più giusto considerare le idee frutto del pensiero e che pertanto, il linguaggio per formularle, risieda nell’essere cioè nella casa del linguaggio.

Cicerone diceva che non siamo nati solo per noi ed aveva indubbiamente ragione ma io aggiungerei che non siamo neppure nati solo per gli altri.

Se è vero ciò che Aristotele affermava e cioè che la speranza è il sogno di chi è sveglio, è altrettanto vero che l’illusione ne è l’incubo.

Pascal affermava che il cuore ha le sue ragioni che la ragione non conosce. Aveva ragione.
O meglio: il cuore mi dice che aveva ragione, la ragione no.
Perché in verità è sempre e solo il cervello a parlare ma, da buon ventriloquio, lascia che sia il cuore ad attribuirsene il merito.