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D.N.A.

La nave del tempo rotondo

ha varcato

il foro del cielo.

C’è chi dice che vola

ma i barattoli di carne

possono solo

precipitare.

La sedia impagliata

ha salutato

il mestolo di rame.

Fine del periodo

agreste.

La spina e la lancia

hanno lanciato la sfida.

Si muore per entrambe.

Il colle

è colmo di croci e

i parenti brindano

all’anno nuovo

testimone di

nuove vecchiaie.

Le lancette dell’orologio

girano indietro

ma il sole non torna.

La clessidra

galleggia

nelle acque salmastre

del letto confinante.

Seni lucidi

ed occhi di città

sospese

su baratri deformi.

Instabilità

di coerenze remote

vacillanti

su labbra socchiuse.

Cateratte

figlie di

improvvisazioni.

L’alba reclina il capo

cosciente figlia

dell’ultimo tramonto.

Il viaggio continua.